La Croce Rossa ha consegnato all’esercito israeliano i corpi di altri due ostaggi morti

Due veicoli del Comitato internazionale della Croce Rossa nella Striscia di Gaza dopo aver ricevuto i corpi attribuiti a due ostaggi, il 30 ottobre 2025 (AP Photo/Abdel Kareem Hana)
Due veicoli del Comitato internazionale della Croce Rossa nella Striscia di Gaza dopo aver ricevuto i corpi attribuiti a due ostaggi, il 30 ottobre 2025 (AP Photo/Abdel Kareem Hana)

Giovedì il Comitato internazionale della Croce Rossa ha consegnato all’esercito israeliano altri due corpi attribuiti a ostaggi che aveva ricevuto poco prima da Hamas, nella Striscia di Gaza. I corpi sono stati portati in Israele e sono stati identificati: sono Amiram Cooper, 85 anni, e Sahar Baruch, 25 anni. Al momento quindi Hamas ha restituito 17 ostaggi morti sui 28 che si è impegnato a riconsegnare secondo gli accordi per il cessate il fuoco di quasi tre settimane fa.

La consegna dei corpi degli ostaggi morti durante la prigionia nella Striscia di Gaza è diventata un problema nelle ultime settimane, dal momento che Hamas non sta riuscendo a consegnarli tutti. Sostiene che non riesca a trovarli a causa dell’enorme devastazione causata dagli attacchi di Israele su quasi tutto il territorio della Striscia. Negli ultimi due giorni peraltro Israele è tornato a bombardare la Striscia, uccidendo oltre 100 persone, accusando Hamas di avere violato gli accordi di cessate il fuoco proprio sulla questione della restituzione dei corpi degli ostaggi.

Lunedì Hamas aveva consegnato alcuni resti umani sostenendo che appartenessero a uno dei 13 ostaggi morti che ancora si trovavano nella Striscia. Israele però aveva detto che dalle analisi risultava che quei resti fossero di Ofir Tzarfati, un ostaggio il cui corpo era stato già in parte recuperato dall’esercito israeliano nel 2023.

– Leggi anche: La questione della restituzione a Israele dei corpi degli ostaggi morti