Amazon licenzierà 14mila dipendenti

Amazon ha annunciato che licenzierà 14mila dipendenti: i licenziamenti dovrebbero cominciare martedì 28 ottobre, e non è chiaro quando saranno completati. Amazon ha circa un milione e mezzo di lavoratori, ma è previsto che i licenziamenti riguarderanno principalmente i 350mila impiegati nei lavori di ufficio dell’azienda (e quindi non chi lavora nei magazzini, che rappresenta la maggioranza dei lavoratori). L’azienda ha detto che i progressi dell’intelligenza artificiale l’hanno convinta a organizzarsi con meno dipendenti. A giugno il CEO di Amazon, Andy Jassy, aveva detto che i miglioramenti nell’efficienza dovuti all’uso dell’intelligenza artificiale avrebbero diminuito il numero di lavoratori di cui l’azienda ha bisogno.
Prima dell’annuncio ufficiale dell’azienda alcuni media avevano detto che i licenziamenti avrebbero riguardato 30mila persone, sulla base di quanto gli era stato riferito da fonti rimaste anonime. Secondo il New York Times, è possibile che ai 14mila licenziamenti annunciati martedì se ne aggiungano altri dopo il periodo delle feste natalizie, in cui l’attività di Amazon aumenta.
Dei licenziamenti consistenti erano comunque piuttosto attesi, dato che Amazon sta cercando di ridurre le spese dopo aver assunto moltissime persone durante gli anni della pandemia, quando i suoi servizi erano molto richiesti. Gli ultimi licenziamenti massicci erano avvenuti nel 2022 e avevano riguardato 27mila persone, ma negli ultimi anni c’erano stati continui licenziamenti, anche se di entità molto minore.


