La procura di Roma ha aperto un’indagine per sequestro di persona e danneggiamento per quanto accaduto agli attivisti della Flotilla

Una barca della Global Sumud Flotilla entra nel porto di Ashdod, in Israele, dopo l'abbordaggio, 2 ottobre 2025 (Ilia Yefimovich/dpa/ANSA)
Una barca della Global Sumud Flotilla entra nel porto di Ashdod, in Israele, dopo l'abbordaggio, 2 ottobre 2025 (Ilia Yefimovich/dpa/ANSA)

La procura di Roma ha aperto un’indagine contro ignoti per sequestro di persona e danneggiamento con pericolo di naufragio per quanto accaduto agli attivisti e alle attiviste italiane che erano a bordo delle barche della Global Sumud Flotilla, intercettate in acque internazionali da Israele all’inizio di ottobre e poi detenute nel paese per alcuni giorni. L’indagine è stata aperta sulla base di una denuncia depositata dal team degli avvocati degli attivisti due giorni dopo l’abbordaggio delle barche, in cui sono stati ipotizzati diversi reati ai danni di 36 attivisti.

Chi indaga dovrà ricostruire tutte le fasi della navigazione della Flotilla, gli attacchi incendiari contro le sue barche, compiuti probabilmente con i droni, al largo della Tunisia e poi a sud di Creta, l’abbordaggio da parte delle autorità israeliane e la detenzione delle persone che erano a bordo. Alla prima denuncia se ne è aggiunta un’altra di un attivista, Antonio La Piccirella, che ha accusato le autorità israeliane di tortura sulla base di quanto ha raccontato di avere subito una volta detenuto dopo l’abbordaggio.

Gli avvocati dicono che da giorni stanno raccogliendo numerose testimonianze di attivisti che raccontano di avere subito «trattamenti inumani e degradanti» durante la detenzione in Israele. Alcuni lo hanno già fatto sui social e in interviste ai giornali. I legali della spedizione italiana parlano di violenze psicologiche e fisiche subite dai loro assistiti prima di essere liberati e rimpatriati. Queste testimonianze saranno probabilmente raccolte all’interno di un’altra denuncia. Gli attivisti saranno sentiti dai pubblici ministeri nelle prossime settimane.

La Global Sumud Flotilla è stata l’iniziativa civile composta da una quarantina di barche con circa 500 partecipanti provenienti da 44 paesi diversi con l’obiettivo di rompere il blocco navale israeliano intorno a Gaza e portare lì aiuti umanitari, oltre che fare pressione politica sul governo di Israele. In Italia, e altrove, nelle scorse settimane sono state organizzate molte manifestazioni per la Flotilla, a cui hanno partecipato migliaia di persone.