Il sindaco della seconda città dell’Armenia è stato arrestato con accuse che secondo l’opposizione sono politicamente motivate

Il sindaco di Gyumri, la seconda città più grande dell’Armenia, Vardan Ghukasyan è stato arrestato con accuse di corruzione (Gyumri ha 112mila abitanti, l’Armenia tre milioni). Ghukasyan è un politico dell’opposizione filorussa, che negli ultimi mesi ha accusato il governo del primo ministro filo-occidentale Nikol Pashinyan di reprimerla usando cause giudiziarie motivate politicamente in vista delle elezioni dell’anno prossimo. Mentre Ghukasyan veniva arrestato, fuori dal municipio di Gyumri c’è stata una protesta durante la quale, secondo i media locali, la polizia ha arrestato almeno 23 persone.
La Commissione anticorruzione armena accusa Ghukasyan e altri sette funzionari dell’amministrazione della città di avere chiesto una tangente da 4 milioni di dram armeni (la valuta locale, sono poco più di 9mila euro) per agevolare un grosso progetto edilizio. Ghukasyan è stato portato nella capitale Yerevan, dove sarà interrogato, e il suo avvocato ha sostenuto che sia vittima di «uno show politico del partito di governo».
Ghukasyan è un politico controverso, nonché uno dei più noti dell’opposizione e uno stretto alleato del suo leader, l’ex presidente Ṙobert K’očaryan. Era stato eletto sindaco a marzo, dopo esserlo già stato tra il 1999 e il 2012, battendo il partito del primo ministro Pashinyan. Pashinyan aveva contestato la validità della sua vittoria e in un recente discorso in parlamento aveva promesso di «buttarlo fuori» sostenendo che le sue dichiarazioni fossero contrarie alla sovranità armena: Ghukasyan propone che l’Armenia aumenti molto i suoi rapporti con la Federazione russa.


