È stato arrestato ad Abu Dhabi un uomo accusato di essere il mandante di un omicidio avvenuto vicino a Roma nel 2020

La polizia degli Emirati Arabi Uniti ha arrestato ad Abu Dhabi, la capitale del paese, Altin Sinomati, un cittadino albanese che secondo le autorità giudiziarie italiane sarebbe il mandante dell’omicidio del 38enne albanese Selavdi Shehaj, avvenuto il 20 settembre 2020 sulla spiaggia di Torvajanica, una frazione del comune di Pomezia, vicino a Roma. La Direzione distrettuale antimafia di Roma aveva emesso contro di lui un Red Notice, ovvero un provvedimento di ricerca internazionale finalizzato all’arresto, che è stato eseguito dalla polizia di Abu Dhabi.
Per l’omicidio di Shehaj nel 2024 sono stati condannati all’ergastolo in primo grado due persone: Raul Esteban Calderon, considerato l’esecutore materiale, e Giuseppe Molisso, che lo avrebbe aiutato a pianificare l’uccisione. Secondo l’accusa Sinomati avrebbe pagato 150mila euro a Calderon per eseguire l’omicidio. Nel 2025 Calderon è anche stato condannato in primo grado all’ergastolo per un altro omicidio, quello di Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, criminale ed ex capo degli ultras della Lazio.
Secondo i carabinieri Sinomati si trovava ad Abu Dhabi dopo essere sfuggito a un arresto in Italia, dove è imputato anche in un altro processo perché ritenuto parte di una delle principali organizzazioni di commercio della cocaina di Roma, che sarebbe diretta, tra gli altri, da Molisso.


