In Kenya la polizia ha ucciso almeno due persone durante una veglia per lo storico leader dell’opposizione Raila Odinga

A Nairobi, in Kenya, almeno due persone sono state uccise da colpi di pistola sparati dalla polizia durante la veglia per Raila Odinga, storico leader dell’opposizione molto apprezzato, morto mercoledì a 80 anni in un ospedale in India dove stava ricevendo delle cure.
Migliaia di persone stavano partecipando all’evento che si stava tenendo dentro lo stadio quando sono cominciati i disordini. Da giovedì mattina si erano radunate all’aeroporto, dove era atterrato l’aereo con la salma partito da Devamatha, nello stato indiano del Kerala; poi avevano seguito il convoglio che ha trasportato la bara fino allo stadio. Lì alcune persone, non è chiaro quante, hanno tentato di forzare l’ingresso del padiglione dove si trovava il corpo di Odinga: alcuni agenti hanno sparato e la polizia ha poi usato i gas lacrimogeni per disperdere la folla. Dopo poco è tornata la calma e la veglia è ripresa.
È previsto che il corpo di Odinga venga portato a Kisumu, città nell’ovest del paese che per ragioni etniche e storiche era il centro della sua base elettorale, e dove già mercoledì c’era stata una grossa manifestazione spontanea in suo onore. Verrà poi seppellito a Bondo, non lontano da Kisumu, in una proprietà della famiglia. Per la sua morte il presidente William Ruto, con cui Odinga si è scontrato molto in passato, ha dichiarato sette giorni di lutto nazionale.


