Un attacco con droni e artiglieria contro un campo profughi ha ucciso almeno 60 persone ad Al Fashir, in Sudan

Rifugiati sudanesi nel campo Zam Zam a Al Fashir (Lynsey Addario/Getty Images)
Rifugiati sudanesi nel campo Zam Zam a Al Fashir (Lynsey Addario/Getty Images)

Almeno 60 persone sono state uccise in un attacco con droni e artiglieria contro un campo profughi ad Al Fashir, una città del Sudan al centro della guerra civile in corso da oltre due anni nel paese. L’attacco ha colpito il campo di Dar al Arqam, vicino all’università. Secondo il comitato di difesa della città, l’attacco sarebbe stato compiuto dalle Forze di supporto rapido (RSF nel più noto acronimo inglese), un gruppo paramilitare che si contende il controllo del paese con l’esercito regolare.

Al Fashir è una città della regione orientale del Darfur, ed è assediata dalle RSF da 17 mesi. 260mila civili ci sono bloccati dentro. La situazione in città è tragica: mancano cibo e generi di prima necessità, e secondo fonti locali molte persone stanno morendo di fame.