Il presidente del Madagascar ha nominato un generale dell’esercito come primo ministro

Una protesta nella capitale del Madagascar, Antananarivo, il 4 ottobre 2025 (ANSA/EPA/HENITSOA RAFALIA)
Una protesta nella capitale del Madagascar, Antananarivo, il 4 ottobre 2025 (ANSA/EPA/HENITSOA RAFALIA)

Lunedì il presidente del Madagascar Andry Rajoelina ha nominato il generale Ruphin Fortunat Zafisambo come primo ministro, una settimana dopo aver sciolto il governo a causa delle estese e violente proteste antigovernative portate avanti da persone appartenenti alla cosiddetta “generazione Z”. Le proteste, che sono state violentemente represse dalla polizia e in cui sono morte almeno 22 persone, assomigliano per certi versi a quelle avvenute negli scorsi mesi in Indonesia e Nepal e a quelle che si stanno svolgendo in Marocco. I manifestanti malgasci protestano contro la mancanza cronica di acqua potabile e le frequenti interruzioni di elettricità, che da anni in diverse parti dell’isola manca anche per 12 ore al giorno.

Quando aveva sciolto il governo Rajoelina aveva sostanzialmente dato la colpa della situazione del paese ai suoi ministri in carica e si era scusato con la popolazione. Nell’annunciare la nomina di Zafisambo ha detto che al Madagascar serve un primo ministro capace di «ristabilire l’ordine e la fiducia della popolazione» e che la priorità assoluta del generale sarà quella di ripristinare l’approvvigionamento di elettricità e acqua. Prima di ricevere questo incarico, Zafisambo era a capo del gabinetto militare del precedente primo ministro, Christian Ntsay. Non è chiaro se questa nomina fermerà i manifestanti, che in questi giorni hanno continuato a protestare, chiedendo che a dimettersi sia lo stesso Rajoelina.

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