Nove persone migranti sono morte a causa del naufragio di un gommone nel canale di Sicilia

Un bambino salvato durante le operazioni di soccorso, dal profilo X di SOS Humanity
Un bambino salvato durante le operazioni di soccorso, dal profilo X di SOS Humanity

Nove persone migranti sono morte a causa del naufragio di un gommone nel canale di Sicilia, nel mar Mediterraneo centrale. Lo ha riferito sabato la ong SOS Humanity, dicendo che due sono morte a bordo della Humanity 1, la nave dell’organizzazione che aveva soccorso il gommone, mentre stando a quanto raccontato dai sopravvissuti altre sette erano cadute in acqua e annegate prima del suo intervento. Le persone a bordo erano più di quaranta: l’ong ha detto che tutte quelle soccorse erano disidratate e in ipotermia, alcune incoscienti.

Secondo quanto riferito da SOS Humanity, il gommone era in navigazione da almeno quattro giorni ed era stato individuato nella zona di soccorso maltese, a sudest di Lampedusa. I soccorsi sono stati particolarmente difficili a causa del vento forte e di onde alte fino a tre metri, che hanno reso impossibile l’intervento di un elicottero. All’inizio le autorità italiane avevano negato la richiesta della Humanity 1 di sbarcare a Lampedusa, e avevano assegnato come porto di sbarco quello di Bari, molto più lontano dalla zona dei soccorsi: dopo diverse richieste infine la nave è stata indirizzata verso Porto Empedocle, poco fuori Agrigento, nel sudovest della Sicilia.