La Finlandia ha archiviato il processo contro l’equipaggio della nave Eagle S, accusato di aver sabotato dei cavi sottomarini nel Baltico

Il comandante della Eagle S Davit Vadatchkoria con in mano un computer durante il processo, Helsinki, Finlandia, 1 settembre2025. (Lehtikuva/Antti Aimo-Koivisto/Reuters)
Il comandante della Eagle S Davit Vadatchkoria con in mano un computer durante il processo, Helsinki, Finlandia, 1 settembre2025. (Lehtikuva/Antti Aimo-Koivisto/Reuters)

Un tribunale di Helsinki, in Finlandia, ha archiviato il processo contro l’equipaggio della nave Eagle S, accusato di aver sabotato nel dicembre del 2024 cinque cavi sottomarini nel mar Baltico, trascinando l’ancora sul fondale per circa 90 chilometri. Il tribunale ha detto di non poter svolgere il processo perché le azioni di cui è accusato l’equipaggio sono avvenute in acque internazionali, e non in acque finlandesi.

La Eagle S era partita da San Pietroburgo, in Russia: le autorità finlandesi ritengono che facesse parte della cosiddetta “flotta fantasma” della Russia, un gruppo di navi usate per operazioni illegali di trasporto di petrolio che aggirano le sanzioni imposte da molti paesi occidentali sulla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.

La procura aveva chiesto una condanna a due anni e mezzo di carcere per il comandante Davit Vadatchkoria e gli ufficiali Robert Egizaryan e Santosh Kumar Chaurasia, che erano stati accusati di danneggiamento aggravato e interferenze illecite aggravate nelle telecomunicazioni. Sosteneva inoltre che la Finlandia avesse giurisdizione sull’evento a causa delle conseguenze subite dal paese, tra cui i costi per la sistemazione del cavo. Il tribunale ha riconosciuto i danni economici, ma non li ha ritenuti sufficientemente gravi e causati intenzionalmente. Il tribunale ha quindi detto di considerare l’evento come un incidente marittimo.

Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, un processo può essere svolto solo dal paese dove è registrata la nave e da quello di provenienza degli imputati. La Eagle S è registrata nelle Isole Cook (uno stato nell’oceano Pacifico dipendente dalla Nuova Zelanda), mentre il comandante è georgiano.