La giunta per le autorizzazioni ha respinto la richiesta di processare Nordio, Piantedosi e Mantovano per il caso Almasri: dovrà votare anche la Camera

La giunta per le autorizzazioni della Camera dei deputati ha respinto la richiesta di processare il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, quello della Giustizia, Carlo Nordio, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano: sono sotto indagine per aver liberato il generale libico Almasri, pochi giorni dopo che era stato arrestato a Torino lo scorso gennaio sulla base di un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Almasri è accusato di crimini gravissimi, tra cui torture, omicidi e stupri. Il voto contrario era scontato perché la giunta è composta in maggioranza da esponenti della destra, cioè la stessa parte dei ministri indagati.
Ora anche l’intera Camera dei deputati dovrà esprimersi sulla richiesta di autorizzazione a procedere contro Piantedosi, Nordio e Mantovano: il voto è previsto per il 9 ottobre e anche qui è scontato che verrà respinta.
Tutti e tre sono accusati di favoreggiamento personale di Almasri. Nordio è indagato anche per rifiuto di atti d’ufficio, Piantedosi e Mantovano invece sono anche accusati in concorso di peculato. A presentare la richiesta è stato il tribunale dei ministri, che si sta occupando del caso: è un particolare collegio di giudici che svolge le indagini sui membri del governo quando sono accusati di reati compiuti nell’esercizio delle loro funzioni. Sulla sua richiesta è chiamata a esprimersi prima la giunta per le autorizzazioni, poi la Camera.


