I lavoratori del teatro La Fenice hanno indetto lo stato di agitazione contro la nomina della direttrice musicale Beatrice Venezi

Beatrice Venezi nel 2024
(ANSA / CIRO FUSCO)
Beatrice Venezi nel 2024 (ANSA / CIRO FUSCO)

L’assemblea dei lavoratori del teatro La Fenice di Venezia, uno dei più importanti e prestigiosi teatri lirici al mondo, ha indetto lo stato di agitazione per protestare contro la nomina a direttrice musicale di Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra e nota per la sua vicinanza alla destra al governo. L’assemblea ha detto in un comunicato di non ritenere Venezi e il suo curriculum adatti al ruolo che le è stato assegnato, unendosi alla protesta dei musicisti dell’orchestra del teatro, che ieri avevano chiesto pubblicamente la revoca di Venezi.

Proclamare lo stato di agitazione è un modo da parte dei lavoratori per attirare l’attenzione di chi gestisce l’azienda su alcuni aspetti di politica aziendale, in questo caso la nomina della direttrice musicale, e può portare a ulteriori forme di protesta, come lo sciopero.

La nomina di Venezi era stata approvata all’unanimità dalla fondazione che gestisce l’attività del teatro, presieduta dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro (di centrodestra). Venezi assumerà ufficialmente l’incarico a partire dall’ottobre 2026, e il suo mandato durerà fino al marzo 2030. Venezi ha 35 anni ed è figlia dell’imprenditore immobiliare Gabriele Venezi, che nei primi anni Duemila fu candidato sindaco a Lucca per il partito neofascista Forza Nuova. Dal 2022 è consigliera per la musica al ministero della Cultura.