Nelle Filippine la polizia ha arrestato più di 40 persone durante una grossa manifestazione anticorruzione

Nelle Filippine la polizia ha arrestato almeno 49 persone durante gli scontri a Manila, avvenuti mentre nella capitale era in corso una manifestazione contro la corruzione molto partecipata. Un gruppo di persone si è diretto verso il palazzo presidenziale: è stato fermato dalla polizia, a cui ha tirato sassi e bottiglie incendiarie. Secondo il governo, una settantina di agenti è stata ferita negli scontri. La manifestazione principale, a Luneta Park, è invece rimasta pacifica e hanno partecipato più di 33 mila persone (secondo gli organizzatori, centomila in più).
Ce ne sono state simili nelle principali città delle Filippine. Alcuni dei manifestanti avevano le bandiere dei pirati già viste in altre proteste in Asia. Le manifestazioni sono state convocate per uno scandalo di corruzione: diversi parlamentari, funzionari e imprenditori sono stati accusati di aver lucrato sui fondi che erano destinati ai progetti di ricostruzione dopo i monsoni, che ogni anno causano grossi danni. Nelle scorse settimane il presidente, Ferdinand Marcos Jr., aveva istituito una commissione d’indagine indipendente, sostenendo ci fossero state diffuse anomalie e facendo dimettere il suo ministro dei Lavori pubblici, Manuel Bonoan. Domenica Marcos si è impegnato ad ascoltare le richieste dei manifestanti.
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