Anche il Portogallo riconoscerà lo stato di Palestina

Una manifestazione per la Palestina a Lisbona, 12 ottobre 2024 (EPA/RODRIGO ANTUNES via ANSA)
Una manifestazione per la Palestina a Lisbona, 12 ottobre 2024 (EPA/RODRIGO ANTUNES via ANSA)

Dopo diversi paesi occidentali come Spagna, Canada, Francia e Belgio, anche il Portogallo ha detto che riconoscerà lo stato di Palestina. Il ministro degli Esteri Paulo Rangel aveva già anticipato che il governo stava valutando di farlo: adesso il suo ministero ha comunicato che il governo lo formalizzerà domenica, prima del dibattito previsto per la settimana prossima all’Assemblea generale dell’ONU in corso a New York.

Riconoscere uno Stato significa avviare relazioni diplomatiche ufficiali che in genere prevedono lo scambio di ambasciatori o di altro personale diplomatico. Nel caso della Palestina, tuttavia, il riconoscimento internazionale ha un alto valore simbolico e politico.

Al momento la Palestina è riconosciuta da quasi tutti i paesi dell’Asia, dell’Africa, dell’Europa dell’est e dell’America Latina, ma da pochissimi paesi occidentali: quasi tutti lo hanno annunciato in questi ultimi mesi nel tentativo di fare pressioni su Israele per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. L’Italia è uno di quelli che ancora non riconoscono lo stato palestinese: ha comunque un ufficio consolare a Gerusalemme che si occupa di curare le relazioni tra il governo italiano e le autorità palestinesi.

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