Un film filopalestinese ha vinto il più importante premio di cinema israeliano
"The Sea" sarà automaticamente il film israeliano candidato agli Oscar: il governo non l'ha presa bene

Il più importante premio di cinema israeliano, il premio Ophir, è stato vinto da un film filopalestinese. Il film si chiama The Sea (“Il mare”) e avendo vinto il premio come miglior film è automaticamente anche il film che Israele candiderà per la categoria miglior film internazionale ai premi Oscar del 2026 (ma non è detto che sarà nella cinquina finale). Il regista Shai Carmeli-Pollak è israeliano e ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura; i due attori principali, Muhammad Gazawi e Khalifa Natour, sono arabi israeliani e hanno vinto rispettivamente quelli per il miglior attore protagonista e per il miglior attore non protagonista. Il film è molto critico nei confronti dell’esercito israeliano, ed è stato attaccato dal governo che ha detto che smetterà di finanziare la cerimonia.
The Sea è un film in lingua araba che racconta la storia di un ragazzino palestinese, Khaled (interpretato da Gazawi), che vive in Cisgiordania e decide di attraversare Israele per riuscire a vedere il mare per la prima volta, pur non avendo i permessi necessari per farlo. Dopo essere entrato di nascosto nel territorio di Israele sparisce, e il padre (Natour) si mette alla sua ricerca.
Nei loro discorsi per l’accettazione del premio, Carmeli-Pollack e Natour hanno criticato l’invasione militare israeliana della Striscia di Gaza, in corso dal 2023. I loro discorsi sono stati molto applauditi dal pubblico, e in generale diversi partecipanti alla cerimonia hanno fatto dichiarazioni critiche nei confronti del governo e a sostegno della fine della guerra.
Il governo israeliano ha reagito molto negativamente: il ministro della Cultura Miki Zohar ha definito in alcuni post nazionalisti i premi Ophir «una cerimonia disgustosa» e The Sea un film che insulta i soldati israeliani. Ha anche detto che il governo smetterà di finanziarla a partire dal prossimo anno. Zohar è un ministro nazionalista ed è noto per avere già attaccato in passato attori e registi israeliani critici nei confronti del governo.
I premi Ophir sono assegnati dall’Accademia israeliana del cinema e della televisione. Non è chiaro in che misura siano finanziati dal governo, e secondo i giornali israeliani non è nemmeno chiaro se il governo abbia o no il potere di interrompere questi finanziamenti. The Sea è stato comunque prodotto anche con il sostegno di alcuni fondi pubblici, come il Fondo israeliano per il cinema.



