In Francia per giovedì 18 settembre è previsto uno sciopero nazionale contro i tagli proposti nella legge di bilancio del 2026

Una persona tiene un cartello con scritto grève, cioè sciopero, durante una manifestazione, Lille, Francia, 10 settembre 2025 (AP Photo/Jean-Francois Badias)
Una persona tiene un cartello con scritto grève, cioè sciopero, durante una manifestazione, Lille, Francia, 10 settembre 2025 (AP Photo/Jean-Francois Badias)

Diversi sindacati francesi hanno indetto per giovedì 18 settembre uno sciopero nazionale per protestare contro i tagli alla spesa pubblica proposti nella contestata legge di bilancio del 2026, presentata dall’ex primo ministro François Bayrou e mantenuta dall’attuale primo ministro, Sébastien Lecornu.

Secondo i sindacati la legge di bilancio resta ancora troppo sfavorevole per la popolazione francese, benché Lecornu abbia già detto pubblicamente che intende presentarne una nuova versione che escluda l’abolizione di due giorni festivi (il lunedì di Pasqua e l’8 maggio, che commemora la resa della Germania nazista nel 1945).

Secondo i media francesi ci saranno almeno 250 manifestazioni differenti su tutto il territorio, a cui si prevede parteciperanno centinaia di migliaia di persone. I settori più colpiti dallo sciopero saranno quelli dell’istruzione, dei trasporti e della sanità.