Il nuovo primo ministro francese, Sébastien Lecornu, ritirerà il piano del suo predecessore di abolire due giorni festivi

Il nuovo primo ministro francese, Sébastien Lecornu, ha detto in una serie di interviste che annullerà il piano del suo predecessore François Bayrou di abolire due giorni festivi (il lunedì di Pasqua e l’8 maggio, che commemora la resa della Germania nazista nel 1945). Era una misura molto nota e dibattuta perché era una delle principali dell’impopolare piano di austerità economica su cui lunedì scorso era caduto il governo Bayrou. Lecornu, che come lui non ha la maggioranza, sta cercando di distanziarsene per trovare voti in parlamento e non venire sfiduciato appena si insedierà.
«Il mio approccio è semplice: non voglio né l’instabilità né l’immobilità», ha spiegato Lecornu. L’annuncio è stato considerato un segno di apertura verso l’opposizione e in particolare ai Socialisti, che il primo ministro sta cercando di convincere a sostenerlo. La disponibilità a fare compromessi col centrosinistra ha però indispettito i Repubblicani, cioè il principale alleato di destra del blocco centrista che fa capo al presidente Emmanuel Macron. Secondo Bayrou, che aveva usato una comunicazione piuttosto apocalittica sui conti pubblici, l’eliminazione dei due giorni festivi avrebbe consentito di risparmiare 5 miliardi di euro.
– Leggi anche: Alla politica francese mancava giusto un altro motivo per scontrarsi sul debito pubblico


