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  • Giovedì 11 settembre 2025

Le indagini sull’assassinio di Charlie Kirk

Sono ancora in corso le ricerche dell'attentatore: l'FBI ha diffuso la foto di un sospettato chiedendo aiuto per identificarlo, e ha trovato quella che ritiene l'arma

La foto della persona sospettata nell’assassinio di Charlie Kirk diffusa dall'FBI
La foto della persona sospettata nell’assassinio di Charlie Kirk diffusa dall'FBI
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L’FBI ha diffuso due foto di una persona sospettata dell’assassinio di Charlie Kirk, l’influente attivista della destra statunitense ucciso mercoledì mentre stava parlando in un incontro pubblico alla Utah Valley University a Orem, nello Utah. L’FBI lo ha descritto come una «persona di interesse», senza specificare se sia il presunto attentatore (anche se questa è l’ipotesi più probabile), e ha chiesto pubblicamente aiuto per identificarlo.

Le ricerche dell’attentatore sono ancora in corso. Intanto l’FBI ha trovato in un bosco quella che ritiene essere l’arma usata, un fucile, e ha offerto una ricompensa fino a centomila dollari (85mila euro) a chi darà informazioni utili. La polizia dello Utah ha detto di aver ricevuto più di 200 segnalazioni e che sta al momento lavorando su «diverse piste».

La polizia ha detto di avere un video in cui il sospettato sale una scala che porta al tetto dell’edificio da cui è partito il colpo d’arma da fuoco che ha ucciso Kirk. Il fatto che l’FBI abbia diffuso le immagini, prese da telecamere di sorveglianza, significa che non è ancora riuscita a identificarlo attraverso i sistemi di riconoscimento facciale: i post sui social dell’FBI e della polizia infatti chiedono aiuto per ricostruire l’identità dell’uomo, che indossa una maglia scura a maniche lunghe (con quella che sembra la stampa di un’aquila su una bandiera americana), un cappellino e occhiali da sole. Secondo la polizia, l’attentatore è «in età universitaria», sui vent’anni.

L’arma trovata dalle autorità è un fucile di precisione, un vecchio modello della marca Mauser. Gli investigatori hanno detto che sopra ci sono le impronte di un avambraccio, del palmo di una mano e di una scarpa. Sono state recuperate anche alcune cartucce. Parlando con i giornalisti il presidente Donald Trump ha sostenuto che ci siano «progressi» nelle indagini, senza circostanziarle, e che l’attentatore sia «uno squilibrato di estrema sinistra», questo nonostante non sia stato ancora identificato né sia noto il movente dell’omicidio.

Kirk, che aveva 31 anni, è stato ucciso intorno alle 12:20 locali (le 20:20 di mercoledì in Italia). Dopo essere stato colpito dal proiettile, ha perso subito molto sangue: mentre la folla cercava riparo e scappava, è stato portato via ed è morto poco dopo. Le autorità hanno detto che l’attentatore era arrivato all’università pochi minuti prima dell’inizio dell’incontro e si era posizionato sul tetto di un edificio vicino, da cui ha sparato ed è poi scappato.

Mercoledì sera c’erano state un po’ di confusione e contraddizioni: erano state arrestate due persone, la seconda delle quali era stata inizialmente indicata come il responsabile dell’omicidio dal direttore dell’FBI Kash Patel, ma entrambe sono state rilasciate dopo che si è appurato che non c’entravano nulla con l’uccisione di Kirk.

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