Il Nepal bloccherà Facebook, Instagram, YouTube e altri siti che non si sono registrati nel paese

Una manifestazione contro un disegno di legge per regolamentare i social media, a Katmandu il 12 febbraio 2025 (AP Photo/Niranjan Shrestha)
Una manifestazione contro un disegno di legge per regolamentare i social media, a Katmandu il 12 febbraio 2025 (AP Photo/Niranjan Shrestha)

Il governo del Nepal ha detto che bloccherà 26 siti, fra cui Facebook, Instagram, YouTube, perché non si sono registrati come richiesto dalle leggi del paese entro la scadenza di mercoledì. Un decreto del 25 agosto obbliga questo tipo di piattaforme a registrarsi presso il ministero delle Comunicazioni, ottenere una licenza e segnalare una persona locale che gestisca i problemi che possono emergere in relazione alle loro attività. L’intento del governo è limitare i commenti di odio, la criminalità e le notizie false. Il blocco dovrebbe diventare effettivo entro venerdì sera.

Solo cinque piattaforme si sono effettivamente registrate, fra cui TikTok e Viber, un’app di messaggistica diffusa in Europa Orientale e Asia, e la più popolare in Nepal. Per altre il processo di registrazione è ancora in corso. Meta, l’azienda che possiede Facebook, WhatsApp e Instagram, ha contattato il governo locale per avviare le procedure per tornare operativa.