Il Burkina Faso ha reso illegale l’omosessualità

Il presidente del Burkina Faso Ibrahim Traoré durante un incontro al Cremlino, Mosca, Russia, 10 maggio 2025 (RIA Novosti/Stanislav Krasilnikov/AP)
Il presidente del Burkina Faso Ibrahim Traoré durante un incontro al Cremlino, Mosca, Russia, 10 maggio 2025 (RIA Novosti/Stanislav Krasilnikov/AP)

In Burkina Faso è stata approvata una legge che criminalizza l’omosessualità e che prevede una condanna dai 2 ai 5 anni e una multa per le persone che hanno relazioni omosessuali. Per le persone straniere che hanno relazioni omosessuali, invece, la legge prevede l’espulsione dal paese.

Il Burkina Faso si trova nella parte occidentale dell’Africa e non ha sbocchi sul mare. È governato in modo autoritario da una giunta militare guidata da Ibrahim Traoré, che ha preso il potere con un colpo di stato nel 2022. Traoré, che ha 37 anni, ha avviato un politica ostile ai paesi occidentali, in particolare contro la Francia (che ha governato il paese fino alla sua indipendenza nel 1960), per avvicinarsi soprattutto alla Russia, che da anni sta cercando di allargare la sua sfera di influenza in Africa.

La legge è stata approvata all’unanimità dai 71 membri non eletti dell’Assemblea legislativa di transizione, che svolge le funzioni parlamentari da quando la giunta militare ha preso il potere. Nel 2023 il Consiglio superiore della comunicazione, ovvero l’organo che regola i media, aveva già deciso di vietare la trasmissione di quei canali televisivi che a suo dire promuovevano l’omosessualità.

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