In Australia stanno cercando da cinque giorni un uomo sospettato di aver ucciso due poliziotti

Agenti di polizia a Porepunkah, 27 agosto 2025 (EPA/SIMON DALLINGER via ANSA)
Agenti di polizia a Porepunkah, 27 agosto 2025 (EPA/SIMON DALLINGER via ANSA)

In Australia è cominciato il quinto giorno di ricerche di Dezi Freeman, un uomo di 56 anni sospettato di aver sparato e ucciso due poliziotti e di averne ferito un terzo in un’area isolata nello stato del Victoria, nel sud del paese. Gli agenti erano arrivati a casa sua con un mandato di perquisizione che secondo fonti citate da ABC era relativo a reati a sfondo sessuale che l’uomo avrebbe commesso anni fa: la polizia ha detto che dopo aver sparato agli agenti Freeman è scappato portando con sé alcune armi da fuoco.

Le ricerche riguardano il territorio di Porepunkah, una cittadina da un migliaio di abitanti che si trova in una zona montuosa e piena di boschi circa 300 chilometri a nordest di Melbourne. Martedì Porepunkah era stata messa in lockdown e da allora sono stati mobilitati circa 450 agenti al lavoro con elicotteri e mezzi armati. La polizia ritiene che Freeman sia abbastanza esperto da riuscire a sopravvivere nella natura, anche in ambienti ostili: va però tenuto conto che al momento in Australia è inverno, e che nella zona in cui è scappato ci sono neve e temperature vicine allo zero.

Secondo le testimonianze di chi lo conosce, Freeman è molto cattolico e possiede molte armi. Farebbe inoltre parte dei cosiddetti “sovereign citizens”, un movimento che sostiene diverse teorie cospirazioniste, ritiene illegittimi governo e istituzioni e rifiuta ogni tipo di autorità. In passato Freeman aveva minacciato agenti di polizia in diverse occasioni e per un periodo gli era stato revocato il porto d’armi. Giovedì sera intanto la moglie e il figlio quindicenne sono stati fermati, interrogati e poi lasciati andare senza accuse.