Nell’entità serba della Bosnia Erzegovina sono state indette elezioni anticipate per sostituire Milorad Dodik, rimosso per una condanna

La faccia di Milorad Dodik su un manifesto elettorale a Banja Luka, capoluogo della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, nell'ottobre del 2022 (AP Photo/Darko Vojinovic)
La faccia di Milorad Dodik su un manifesto elettorale a Banja Luka, capoluogo della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, nell'ottobre del 2022 (AP Photo/Darko Vojinovic)

La Commissione elettorale centrale della Bosnia Erzegovina ha indetto elezioni anticipate nella Republika Srpska, una delle due entità in cui è suddiviso il paese, quella abitata a grande maggioranza da serbi bosniaci. Le elezioni sono in programma per il prossimo 23 novembre e serviranno per eleggere il successore del leader serbo bosniaco Milorad Dodik, che a inizio agosto la Commissione aveva rimosso dall’incarico di presidente della Republika Srpska per via di una condanna.

Dodik è un politico nazionalista e filorusso, e il suo partito guida la Republika Srpska dal 2006. È stato condannato in appello a un anno di carcere per non avere rispettato le decisioni dell’Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina, il funzionario incaricato di assicurarsi che gli accordi di pace che misero fine alla guerra nel 1995 vengano rispettati. La condanna gli impedisce anche di fare attività politica per sei anni. Dodik tuttavia non ha mai riconosciuto l’autorità dell’Alto rappresentante, ha più volte minacciato la secessione dell’area serba e ha anche provato a introdurre leggi per limitare i poteri dell’autorità nazionale, sempre bloccate. Ha inoltre rifiutato la decisione della Commissione di rimuoverlo dall’incarico.

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