Il grande bombardamento russo contro Kiev

Nel grosso attacco aereo compiuto dalla Russia nella notte tra mercoledì e giovedì contro la capitale ucraina Kiev sono state uccise almeno 21 persone. È stato uno dei più gravi attacchi russi dall’inizio della guerra, ha coinvolto anche altre città ucraine e ha provocato reazioni molto dure da parte dei governi esteri: tra gli edifici colpiti dal bombardamento a Kiev c’è anche la sede della rappresentanza diplomatica dell’Unione Europea in Ucraina.

L’esercito ucraino ha detto che la Russia ha utilizzato circa 600 droni e una trentina di missili. Gli attacchi russi su Kiev hanno colpito oltre 20 edifici, tra cui un centro commerciale che si trova in pieno centro, diversi uffici e abitazioni in zone residenziali. La maggior parte delle persone uccise si trovava in un edificio residenziale di cinque piani nel quartiere di Darnytskyi, nel sud-est della città, che è stato distrutto. Il sindaco Vitali Klitschko ha detto che le persone ferite sono almeno 63, di cui trenta sono state portate in ospedale.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha scritto che due missili sono precipitati a 50 metri dalla sede della rappresentanza diplomatica dell’Unione nel giro di venti secondi e ha condannato duramente l’attacco. L’Alta rappresentante degli Affari esteri dell’Unione Kaja Kallas (la capa della diplomazia europea) ha detto che avrebbe convocato il rappresentante diplomatico della Russia all’Unione. Anche il Regno Unito ha convocato l’ambasciatore russo, Andrey Kelin.

Dall’inizio del 2025 la Russia ha aumentato la frequenza e l’intensità degli attacchi aerei contro le città ucraine: l’attacco più grande contro Kiev è stato il 29 luglio, quando la Russia ha ucciso 31 civili.

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