Due bambini sono stati uccisi in un attacco contro una scuola cattolica a Minneapolis, negli Stati Uniti
E altri 14 sono stati feriti; la persona che ha sparato poi si è suicidata

Una persona ha sparato contro bambini, insegnanti e genitori che stavano partecipando a una messa nella chiesa di una scuola cattolica a Minneapolis, in Minnesota, negli Stati Uniti: il capo della polizia di Minneapolis ha detto in una conferenza stampa che due bambini di 8 e 10 anni sono stati uccisi e che 17 persone sono state ferite, fra cui 14 bambini, ora fuori pericolo.
Il capo della polizia ha detto che la persona che ha compiuto l’attacco si è uccisa: si chiamava Robin Westman, era una donna trans di 23 anni e non aveva precedenti penali (aveva richiesto il cambio di identità di genere nel 2020, cambiando anche il nome sui documenti). Aveva con sé tre diverse armi – due fucili e una pistola, detenuti legalmente – e la polizia ha detto che le ha usate tutte.
Al momento non sono chiari i motivi del suo gesto: diversi giornali scrivono che era un’ex studente della scuola, ma la polizia ha detto di non esserne ancora certa. Intanto le autorità hanno oscurato alcuni contenuti violenti sul suo canale YouTube, e il direttore dell’FBI ha detto di considerare il caso come un «atto di terrorismo interno e un crimine d’odio nei confronti dei cattolici». In alcuni dei video pubblicati su YouTube mostrava armi, proiettili e ordigni esplosivi, con sopra scritte frasi antisemite e razziste e minacce contro il presidente Donald Trump.
L’attacco è avvenuto mercoledì mattina intorno alle 8:30 locali (le 15:30 in Italia) mentre gli studenti si trovavano nella chiesa della Annunciation Catholic School, in cui ci sono studenti dalla scuola dell’infanzia fino alla terza media e dove lunedì sono cominciate le lezioni del nuovo anno scolastico. Westman ha sparato dall’esterno, attraverso le finestre.
In un messaggio sul social network X il sindaco di Minneapolis, Jacob Frey, ha definito l’evento «una violenza orribile».



