È stata rafforzata la vigilanza nei confronti dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, per pericolo di fuga all’estero

Il giudice della Corte Suprema brasiliana Alexandre de Moraes ha ordinato di rafforzare le misure di vigilanza nei confronti dell’ex presidente Jair Bolsonaro, per il pericolo che fugga all’estero. Bolsonaro è agli arresti domiciliari da inizio agosto nell’ambito del processo in cui è accusato di aver tentato un colpo di stato nel 2022. Alexandre de Moraes, che guida tutti i casi giudiziari più importanti del Brasile e che recentemente è stato sanzionato dall’amministrazione Trump proprio come ritorsione politica per il processo a Bolsonaro, ha deciso che la villa di Bolsonaro a Brasilia dovrà essere monitorata dalla polizia 24 ore su 24.
Il motivo, ha detto il giudice, è la possibilità che Bolsonaro chieda asilo politico in Argentina: nei giorni scorsi infatti la polizia brasiliana ha fatto sapere di aver trovato nel telefono dell’ex presidente brasiliano una lettera indirizzata al presidente argentino Javier Milei, che come lui è di destra radicale, in cui diceva di voler chiedere asilo politico. Il testo risale al febbraio del 2024, subito dopo l’inizio delle indagini su Bolsonaro e su alcuni suoi collaboratori, e dopo la requisizione del passaporto dell’ex presidente brasiliano da parte della polizia.
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