Decine di persone sono morte a causa di un’inondazione in un luogo di pellegrinaggio nel nord dell’India

I danni causati dall'alluvione nella zona di Chositi, in Kashmir, 14 agosto 2025 (AP Photo)
I danni causati dall'alluvione nella zona di Chositi, in Kashmir, 14 agosto 2025 (AP Photo)

Almeno 46 persone sono morte e molte altre risultano disperse a causa di un’inondazione dovuta alle forti piogge nell’area di Kishtwar, nello stato indiano del Kashmir, nel nord dell’India. La zona colpita è quella di Chositi, l’ultimo centro abitato raggiungibile con mezzi a motore prima dell’inizio del percorso di un pellegrinaggio, che è lungo circa 8 chilometri e porta a un tempio induista. Al momento non è chiaro quante siano le persone disperse: secondo le stime di fonti del posto citate da Sky News sarebbero almeno 50, mentre funzionari pubblici sentiti da Reuters parlano di oltre 200. Altre 200 sono state soccorse.

Le colate di fango dovute all’inondazione hanno danneggiato una cucina di comunità allestita per i pellegrini e diverse case; il pellegrinaggio, che si tiene annualmente tra il 25 luglio e il 3 settembre, è stato sospeso. È il secondo disastro simile nel giro degli ultimi giorni dopo quello del 5 agosto nell’Uttarakhand, sempre nel nord dell’India, dove le frane e le inondazioni provocate da un nubifragio avevano distrutto quasi completamente la località turistica di Dharali: secondo le autorità locali le persone morte potrebbero essere oltre 70, quasi tutte ancora disperse.