È stato negato l’ingresso in Israele al sacerdote italiano Nandino Capovilla

Nandino Capovilla (Faceboook)
Nandino Capovilla (Faceboook)

Le autorità israeliane hanno negato l’ingresso nel paese al sacerdote italiano Nandino Capovilla, di 63 anni. Capovilla fa il parroco a Marghera (Venezia), è membro del movimento cattolico progressista Pax Christi e ha spesso partecipato a iniziative per la pace e i diritti umani. Lunedì era arrivato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv per partecipare, insieme a circa altre 15 persone, a un pellegrinaggio guidato dall’arcivescovo Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi.

Per Capovilla è stato però disposto l’allontanamento, per motivi non chiari: un documento che gli è stato dato all’aeroporto, visto da vari giornali, cita «considerazioni relative alla sicurezza pubblica, alla pubblica incolumità o all’ordine pubblico», senza altri dettagli. A marzo Capovilla aveva pubblicato un libro intitolato Sotto il cielo di Gaza, che racconta le brutalità e i massacri compiuti da Israele nella Striscia in quasi due anni di guerra.

Capovilla è stato trattenuto in aeroporto per sette ore, poi è stato rilasciato e si è imbarcato su un volo diretto in Grecia. Gli altri partecipanti al pellegrinaggio, tra cui Ricchiuti, sono invece entrati regolarmente in Israele.