In Thailandia 23 persone sono state incriminate per il grattacielo di Bangkok crollato nel terremoto di marzo

I resti del grattacielo in costruzione crollato a Bangkok il 28 marzo 2025
I resti del grattacielo in costruzione crollato a Bangkok per il terremoto di magnitudo 7.7 in Myanmar, il 3 aprile 2025 (AP Photo/Manish Swarup)

In Thailandia 23 persone sono state formalmente incriminate per il crollo di un grattacielo di Bangkok durante il terremoto di magnitudo 7.7 del 28 marzo, che aveva avuto epicentro in Myanmar ma si era sentito anche nei paesi vicini. Il grattacielo era ancora in costruzione e nel suo crollo erano morte almeno 95 persone, quasi tutti operai del cantiere. Le persone incriminate giovedì sono accusate di aver violato le leggi sull’edilizia e di aver causato la morte delle vittime per negligenze nella progettazione e nella costruzione dell’edificio.

Il principale accusato è Premchai Karnasuta, presidente dell’azienda di costruzioni Italian-Thai Development, che è una delle più grandi imprese edili della Thailandia (e si chiama così perché uno dei fondatori era un imprenditore italiano). Karnasuta era stato arrestato a maggio. Il progetto del grattacielo era una collaborazione tra la società e China Railway Number 10, una divisione thailandese di una azienda statale cinese.