L’Iran vuole tagliare quattro zeri dalla sua moneta
Per ridurre la quantità di banconote da portarsi dietro: ma il problema dell'inflazione non se ne andrà

La commissione parlamentare dell’Iran che si occupa di economia ha approvato una proposta per tagliare quattro zeri dal rial, la valuta iraniana, che è estremamente svalutata. In pratica, si tratta di mettere in circolazione una nuova moneta che continuerebbe a chiamarsi rial, ma con meno zeri: il “nuovo rial” varrebbe 10.000 dei rial attuali.
Da quando nel 2018 i paesi occidentali imposero di nuovo le sanzioni economiche all’Iran, dopo la fine dell’accordo sul nucleare, il rial ha perso oltre il 90 per cento del suo valore. Attualmente 10 euro si cambiano in quasi 500.000 rial. Questo fa sì che per le persone sia diventato difficile fare anche piccoli pagamenti, a causa della gran quantità di banconote da portare con sé. Anche altri tipi di transazioni finanziarie e semplici operazioni di contabilità sono più complicate e potenzialmente costose.
La proposta del Parlamento ha lo scopo di risolvere questi problemi pratici, ma è una misura ovviamente cosmetica: tagliare gli zeri dal rial non ne aumenterà il valore, ma farà semplicemente in modo che le persone debbano usare meno banconote per pagare le stesse cose, e che i calcoli siano più semplici da fare. Inoltre non fa niente per risolvere il problema strutturale, cioè l’inflazione. Secondo ultimi dati disponibili, del maggio di quest’anno l’inflazione annuale in Iran era del 38,7 per cento.

Un uomo ritira denaro da uno sportello automatico in Iran, 4 agosto 2025 (EPA/ABEDIN TAHERKENAREH)
La misura deve ancora essere approvata dal Parlamento e dal Consiglio dei Guardiani, l’organo che supervisiona i processi legislativi ed elettorali del paese.
L’Iran non sarebbe il primo paese a mettere in circolazione una nuova valuta per sostituirne una molto svalutata: negli ultimi 25 anni l’hanno fatto la Turchia, la Romania e lo Zambia. Prima ancora un esempio notevole fu quello di Israele, che nel 1985 mise in circolazione un “nuovo shekel” (la moneta israeliana) che aveva tre zeri in meno rispetto allo svalutato “vecchio shekel”.
Per risolvere i problemi strutturali dell’alta inflazione e della svalutazione, l’Iran dovrebbe far crescere la propria economia, che è in crisi da anni. I problemi economici dell’Iran sono profondi e derivano da anni di cattiva gestione, ma anche dagli effetti delle sanzioni occidentali, che hanno tagliato fuori il paese da buona parte dei commerci mondiali e dal sistema finanziario internazionale.



