Altri due carabinieri sono indagati per depistaggio nell’inchiesta per la morte di Ramy Elgaml

Resti di oggetti bruciati dopo le proteste per la morte di Ramy Elgaml, nel quartiere Corvetto a Milano (ANSA/ANDREA FASANI)
Resti di oggetti bruciati dopo le proteste per la morte di Ramy Elgaml, nel quartiere Corvetto a Milano (ANSA/ANDREA FASANI)

Altri due carabinieri sono indagati nel filone d’inchiesta per depistaggio sulla morte di Ramy Elgaml, il 19enne di origine egiziana che a fine novembre era morto dopo essere caduto dal motorino su cui viaggiava con un amico, durante un inseguimento a Milano. Ora i carabinieri indagati nell’inchiesta sul depistaggio sono quattro in totale. Il processo non è ancora iniziato.

I due carabinieri sono accusati di aver fatto cancellare un video ripreso da un testimone in cui si vedeva il momento della caduta di Elgaml: è rilevante perché una delle ipotesi fatte fin da subito sulla caduta è che fosse stata causata da un urto tra l’auto dei carabinieri e il motorino (sull’esistenza dell’urto sono state fatte più perizie, con esiti contrastanti).