Nove persone, tra cui una missionaria irlandese, sono state rapite da un orfanotrofio di Haiti

Nove persone sono state rapite da un orfanotrofio di Haiti: tra loro ci sono otto adulti e un bambino di tre anni con disabilità. L’orfanotrofio Sainte-Hélène si trova nella città di Kenscoff, a circa 10 km dalla capitale Port-au-Prince, e fa parte della rete Nos Petits Frères et Sœurs, che gestisce orfanotrofi, ospedali e programmi educativi per bambini in Sud America e nei paesi caraibici. L’orfanotrofio ospita circa 270 bambini, tra cui alcuni con disabilità. Tra le persone rapite c’è anche la missionaria irlandese Gena Heraty, che gestiva la struttura.
I media locali hanno riferito che il rapimento è stato compiuto nelle prime ore di domenica e che i rapitori hanno permesso ad Heraty di fare una telefonata. Al momento non si sa chi siano, e non è stata fatta alcuna richiesta di riscatto.
Haiti occupa metà dell’isola caraibica di Hispaniola (l’altra metà è la Repubblica Dominicana), nel mar dei Caraibi, ed è uno dei paesi più poveri del mondo. Violenze e rapimenti sono piuttosto comuni ad Haiti, dove le bande criminali controllano molti aspetti della vita quotidiana e politica e compiono regolarmente attacchi contro la popolazione e le strutture governative.
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