L’Ucraina dice di aver colpito diversi impianti petroliferi in territorio russo

L’Ucraina dice di aver colpito diversi impianti petroliferi in territorio russo, tra cui una raffineria circa 200 chilometri a sudest di Mosca, un deposito di carburante nella regione di Voronez, che confina con il nordest dell’Ucraina, e la raffineria di Novokuibyshevsk, che si trova nella regione di Samara, vicino al confine col nordovest del Kazakistan: in base ad alcuni video condivisi sui social network, nell’impianto si è sviluppato un grosso incendio.
Secondo un comunicato diffuso su Telegram dalla divisione dell’esercito ucraino che impiega veicoli robotici e sistemi a pilotaggio remoto, sarebbero stati colpiti anche altri obiettivi militari russi, compresa una fabbrica di dispositivi elettronici e un campo volo per droni. La Russia per ora non ha commentato.
Le forze armate ucraine hanno detto che gli attacchi di sabato sono una risposta al recente bombardamento russo su Kiev, il peggiore dall’inizio dell’anno, che ha causato la morte di 31 persone. Nella notte tra mercoledì e giovedì la Russia aveva lanciato oltre 300 droni e otto missili sulla capitale ucraina: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che le persone ferite nell’attacco sono almeno 159.
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