Anche Malta ha intenzione di riconoscere lo stato di Palestina

Anche la Repubblica di Malta ha intenzione di riconoscere lo stato di Palestina: lo ha annunciato martedì sera il primo ministro maltese Robert Abela, anticipando che dovrebbe formalizzarlo durante la prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite, in programma tra il 9 e il 23 settembre a New York. Proprio martedì anche il primo ministro britannico Keir Starmer aveva annunciato la volontà da parte del Regno Unito di riconoscere lo stato di Palestina, come aveva fatto pochi giorni prima la Francia. Starmer ha detto che lo farà a meno che il governo israeliano di Benjamin Netanyahu non intraprenda azioni concrete per avviare un processo di pace; la Francia invece non ha posto condizioni.
Al momento gli stati membri delle Nazioni Unite che riconoscono la Palestina sono 147 su 193: quasi tutti i paesi dell’Asia, dell’Africa, dell’Europa orientale e dell’America Latina, ma pochissimi di quelli occidentali. L’Italia non riconosce lo stato palestinese, ma ha comunque un ufficio consolare a Gerusalemme; la Spagna, come altri paesi occidentali che invece lo riconoscono, ha deciso di farlo negli ultimi due anni, dopo l’inizio della guerra nella Striscia di Gaza. In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Abela ha detto che la posizione di Malta «sancisce il suo impegno per trovare una soluzione per la pace duratura nel Medio Oriente».


