A settembre in Siria ci saranno le prime elezioni parlamentari dalla fine del regime di Assad

Il presidente siriano Ahmad al Sharaa (SANA via AP)
Il presidente siriano Ahmad al Sharaa (SANA via AP)

Il capo della commissione elettorale della Siria ha detto che a settembre nel paese ci saranno elezioni per scegliere i membri del parlamento: si terranno tra il 15 e il 20 settembre e saranno le prime dalla fine del regime di Bashar al Assad, fuggito dal paese a dicembre dopo essere stato deposto da una rapidissima avanzata di ribelli.

Da allora il paese è governato da Ahmad al Sharaa, autoproclamatosi presidente ad interim, che all’inizio di dicembre del 2024 era il comandante di Hayat Tahrir al Sham, un gruppo di insorti islamisti assediato dall’esercito di Assad in un’enclave nel nord della Siria. Come tutti i leader usava un nome di battaglia, il suo all’epoca era Abu Muhammad al Jolani. In base alla Costituzione provvisoria approvata a marzo dal nuovo governo, dei 210 membri del parlamento 70 saranno nominati direttamente dal presidente e i restanti 140 da comitati locali sulla cui composizione il presidente ha comunque un’influenza. Anche per questo le elezioni sono considerate di fatto una formalità per rafforzare il potere di al Sharaa.

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