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  • Lunedì 28 luglio 2025

La trovata illegale di alcuni missionari per evangelizzare le tribù isolate dell’Amazzonia

Dove vivono i Korubo, in Brasile, sono state trovate delle piccole casse che diffondono messaggi biblici

Un membro dei Korubo insieme a un funzionario del FUNAI, l'agenzia brasiliana che si occupa di tutelare le popolazioni indigene dell'Amazzonia (AP Photo/Brazil’s National Indian Foundation)
Un membro dei Korubo insieme a un funzionario del FUNAI, l'agenzia brasiliana che si occupa di tutelare le popolazioni indigene dell'Amazzonia (AP Photo/Brazil’s National Indian Foundation)
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In Brasile alcuni gruppi missionari stanno usando delle piccole casse che diffondono messaggi biblici in spagnolo e portoghese per evangelizzare i Korubo, una popolazione indigena di cacciatori-raccoglitori che vive nella valle del Javari, una zona dell’Amazzonia al confine con il Perù.

La presenza di questi dispositivi è stata confermata da funzionari statali incaricati della sorveglianza delle aree indigene e da un’inchiesta fatta dal Guardian e dal quotidiano brasiliano O Globo. I Korubo sono una delle ultime tribù “mai contattate” al mondo, cioè i cui membri da centinaia di anni vivono in maniera sostanzialmente isolata, senza quasi nessun contatto con altri esseri umani.

I dispositivi si chiamano Messenger, sono prodotti da In Touch Ministries, un’organizzazione protestante battista con sede ad Atlanta, nello stato americano della Georgia, e vengono distribuiti gratuitamente a gruppi che si occupano di evangelizzare persone che vivono in contesti isolati. Hanno le dimensioni di uno smartphone e sono alimentati a energia solare, così da poter funzionare anche in zone sprovviste di energia elettrica e connessione a internet. Ne vengono prodotti vari modelli, che variano a seconda delle lingue impostate.

I dispositivi sarebbero stati portati nella valle del Javari da Thomas Andrew Tonkin, Josiah McIntyre e Wilson de Benjamin Kannenberg, tre missionari legati ad Asas de Socorro, un controverso gruppo noto per promuovere l’evangelizzazione delle popolazioni indigene in Amazzonia, pratica vietata dalle leggi brasiliane.

Almeno sette dispositivi Messenger sono stati avvistati da abitanti della zona, ma ne è stato fotografato solo uno. Attualmente è in possesso di Maya, una matriarca della comunità Korubo: è di colore giallo e grigio e, tra le altre cose, include un brano tratto dalla Lettera ai Filippesi, un testo del Nuovo Testamento in cui l’apostolo Paolo riflette sulla propria vita e sulla fede.

La foto è stata scattata da Cardovan da Silva Soeiro, un funzionario del FUNAI, l’agenzia brasiliana che si occupa di tutelare le comunità indigene. Soeiro ha detto anche di aver visto dei droni sorvolare la zona, ma che al momento non è possibile stabilire se siano effettivamente manovrati da gruppi missionari.

Seth Grey, direttore operativo di In Touch Ministries, ha detto al Guardian che quattro anni fa l’organizzazione donò 48 dispositivi Messenger ai Wai Wai, una popolazione indigena dell’Amazzonia brasiliana che a partire dagli anni Quaranta ha contatti regolari con missionari evangelici statunitensi.

La maggior parte dei membri della comunità Wai Wai si è ormai convertita al cristianesimo, e collabora attivamente con organizzazioni religiose per evangelizzare altri popoli indigeni. Grey ha aggiunto che i Messenger non dovrebbero trovarsi nella valle del Javari, dato che la legge brasiliana non lo consente, ma che i missionari di altre organizzazioni spesso riescono a procurarseli e a introdurli nelle zone in cui sono vietati.

– Leggi anche: Le rare foto di una tribù “mai contattata” in Perù