I governi di Cambogia e Thailandia si incontreranno lunedì in Malaysia per trattare un cessate il fuoco

I governi di Cambogia e Thailandia hanno accettato la mediazione della Malaysia per provare a mettere fine con un cessate il fuoco agli scontri degli ultimi giorni per una disputa di confine. Lo ha detto domenica il ministro degli Esteri malaysiano Mohamad Hasan, che ha annunciato che il primo ministro cambogiano Hun Manet e quello thailandese Phumtham Wechayachai si incontreranno in Malaysia lunedì sera. Gli scontri durano da quattro giorni e sono proseguiti anche domenica, con reciproci colpi di artiglieria: sabato il presidente statunitense Donald Trump aveva detto di aver parlato con entrambi i governi invitandoli a trattative. La Thailandia in seguito aveva risposto di non potersi impegnare fino a quando la popolazione civile fosse stata sotto attacco cambogiano.
Gli scontri sono iniziati giovedì, hanno causato più di 30 morti e oltre 180.000 sfollati nelle zone di confine di entrambi i paesi. Sono causati da una disputa territoriale che dura da decenni e che riguarda varie zone in cui sono presenti importanti templi indù, su cui sia la Cambogia che la Thailandia reclamano la sovranità.
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