L’atleta keniana Ruth Chepngetich, detentrice del record mondiale femminile della maratona, è stata sospesa per doping

Ruth Chepngetich il 13 ottobre 2024 all'arrivo della maratona di Chicago (Tess Crowley/Chicago Tribune)
Ruth Chepngetich il 13 ottobre 2024 all'arrivo della maratona di Chicago (Tess Crowley/Chicago Tribune)

Ruth Chepngetich, atleta keniana di trent’anni e detentrice del record mondiale femminile della maratona, è stata sospesa per positività a un test antidoping dall’Athletics Integrity Unit (AIU), l’organismo indipendente che si occupa di controllare le violazioni delle regole di condotta nell’atletica leggera. La sospensione è stata comunicata nel pomeriggio di giovedì 17 luglio. Concretamente significa che Chepngetich non potrà più partecipare alle competizioni, ma la decisione è ancora provvisoria: Chepngetich potrà fare appello a un tribunale sportivo disciplinare.

La sostanza che ha portato alla sospensione è l’idroclorotiazide (HCTZ), un diuretico che di per sé non è dopante ma che può essere usato per mascherare altre sostanze dopanti, motivo per cui il suo uso è vietato dalla WADA, l’Agenzia mondiale antidoping. Secondo le regole della WADA la soglia oltre la quale viene segnalata la presenza di idroclorotiazide è di 20 nanogrammi per millilitro. Nel test fatto nel marzo del 2025 a Chepngetich ce n’erano 3.800 nanogrammi per millilitro.

L’AIU ha comunicato che Chepngetich aveva già deciso di autosospendersi ad aprile, senza renderlo noto pubblicamente.

Chepngetich stabilì il nuovo record mondiale femminile della maratona nell’ottobre del 2024 a Chicago, negli Stati Uniti, correndo la distanza in 2 ore, 9 minuti e 57 secondi e migliorando di quasi due minuti il precedente record.