Il nuovo resort al mare della Corea del Nord ha già chiuso ai turisti stranieri

Il parco acquatico di Kalma (AP Photo/Cha Song Ho)
Il parco acquatico di Kalma (AP Photo/Cha Song Ho)

Il complesso di strutture turistiche di Kalma, che si sviluppano su quattro chilometri di lungomare con hotel, ristoranti, centri commerciali e un parco acquatico nell’est della Corea del Nord, smetterà di ospitare turisti stranieri. Secondo quanto detto dalle autorità che gestiscono il turismo nel paese è una misura temporanea. Il complesso era stato inaugurato all’inizio di luglio e circa una settimana fa erano arrivati i primi turisti russi. Come sempre in questi casi le autorità nordcoreane non hanno fornito spiegazioni sul motivo della chiusura o indicazioni su possibili date di riapertura.

Dopo aver riaperto i suoi confini all’inizio del 2024, il regime di Kim Jong Un sembrava voler incentivare il turismo internazionale (soprattutto russo e cinese), che aiuterebbe moltissimo l’economia locale. A ogni apertura però sono sempre seguite repentine chiusure, mai spiegate. A fine febbraio erano stati aperti dei tour nella provincia nordorientale di Rason, vicino al confine con la Cina e con la Russia: erano entrati anche turisti occidentali, ma dopo un paio di settimane i tour sono stati sospesi.

Ad aprile un numero ristretto di occidentali ha potuto partecipare alla maratona internazionale di Pyongyang, mentre a maggio sono stati cancellati improvvisamente tutti i visti dei visitatori professionali stranieri a una fiera commerciale internazionale. Il prossimo appuntamento in cui potrebbero entrare nel paese persone straniere è il Festival internazionale del cinema di Pyongyang, in programma dal 22 al 27 ottobre. È il primo dal 2019 e per il momento accetta candidature di film stranieri: non si sa se potranno aggiungersi anche spettatori dall’estero.