L’uomo arrestato per l’omicidio della deputata statale del Minnesota Melissa Hortman è stato incriminato e rischia la pena di morte

Negli Stati Uniti un gran giurì ha incriminato per sei capi d’accusa federali Vance Boelter, l’uomo sospettato di aver ucciso la deputata statale del Minnesota Melissa Hortman e suo marito Mark, e di aver ferito il senatore statale John Hoffman e sua moglie a metà giugno. Boelter è accusato tra le altre cose di stalking, omicidio volontario e reati legati al possesso di armi da fuoco: alcuni di questi sono punibili con l’ergastolo o la pena di morte.
Boelter era stato trovato dopo due giorni di intense ricerche che il capo della polizia locale aveva definito «la più grande caccia all’uomo nella storia» del Minnesota, e secondo la polizia avrebbe agito per motivi politici: nella sua auto sono stati trovati un manifesto e una lista di obiettivi con circa 70 nomi, tra cui quelli dei parlamentari del Partito Democratico che aveva attaccato. Il gran giurì è un organismo dell’ordinamento statunitense formato da un gruppo di cittadini sorteggiati, che deve decidere se le prove raccolte dalla procura sono sufficienti a dare avvio a un processo penale. Boelter era già stato accusato di due omicidi e di due tentati omicidi in un caso statale.
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