L’India ha ordinato a tutte le sue compagnie aeree di controllare il funzionamento degli interruttori del carburante sui Boeing

I resti dell'aereo fra le macerie dell'edificio contro cui si era scontrato, il 13 giugno (AP Photo/Ajit Solanki)
I resti dell'aereo fra le macerie dell'edificio contro cui si era scontrato, il 13 giugno (AP Photo/Ajit Solanki)

L’autorità che regola l’aviazione in India ha ordinato a tutte le compagnie aeree attive nel paese di controllare il corretto funzionamento degli interruttori che regolano il flusso di carburante verso i motori degli aerei Boeing. Questo perché nei giorni scorsi era stato pubblicato un rapporto preliminare sul disastro aereo del volo Air India 171, un Boeing 787 precipitato circa un minuto dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad il 12 giugno, secondo cui l’incidente sarebbe stato causato dall’interruzione temporanea del flusso di carburante ai motori.

Nelle cabine di pilotaggio dei moderni jet di linea ci sono tipicamente due interruttori con cui si può attivare o disattivare l’alimentazione di ciascuno dei motori dell’aereo: in questo caso però non è chiaro perché, o da chi, siano stati azionati gli interruttori per spegnere i motori. La scatola nera ha registrato una conversazione nella cabina di pilotaggio avvenuta pochi secondi dopo il distacco da terra dell’aereo: uno dei due piloti aveva chiesto all’altro perché avesse azionato l’interruttore, e quello aveva risposto di non averlo fatto.

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