Sono rimasti pochi i film di supereroi che incassano come “Superman”

Nel primo weekend ha fatto il terzo miglior risultato dell'anno, nonostante il pubblico sia molto meno interessato di qualche anno fa

(Craig T Fruchtman/Getty Images)
(Craig T Fruchtman/Getty Images)
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C’era molta attesa da parte della casa di produzione cinematografica Warner Bros. per l’incasso del nuovo film su Superman, uscito la settimana scorsa nei cinema di tutto il mondo, perché molto del futuro prossimo dell’azienda dipende dal suo risultato. Ed è andata bene. L’elemento di incertezza era dato dal fatto che i film di supereroi non sono più una garanzia di ritorno economico come un tempo, e in più questo è anche il primo film di un nuovo ciclo su Superman e i supereroi della DC Comics, con un nuovo tono, una nuova prospettiva e tutto un altro modo di presentarsi rispetto al passato.

Considerato che Superman è anche l’eroe più noto e amato dell’universo a fumetti DC, se non avesse funzionato sarebbe stato un problema. Invece ha incassato 122 milioni di dollari negli Stati Uniti e 95 nel resto del mondo, per un totale di 217 milioni. Più o meno quanto incassò nel 2013 al primo weekend il precedente nuovo-film-con-un-nuovo-Superman, cioè L’uomo d’acciaio. La cosa è particolarmente significativa perché da dopo la pandemia i grandi film non incassano più come prima, specialmente se ci sono supereroi di mezzo.

I 122 milioni di dollari incassati dai soli cinema statunitensi posizionano Superman come il terzo miglior esordio dell’anno, dopo Un film Minecraft (162 milioni) e Lilo & Stitch (146 milioni). Bisognerà vedere se poi sarà in grado di reggere lungo le prossime settimane come hanno fatto quei due film, cosa non scontata per i film di supereroi, che hanno un pubblico molto affezionato che tende a vederli subito, gonfiando i primi weekend.

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Superman tuttavia ha mostrato buoni numeri anche prima dell’uscita, secondo tutte le metriche che si usano per monitorare la propensione ad acquistare un biglietto e il gradimento delle proiezioni test. Solo al di fuori degli Stati Uniti è andato peggio del solito, ma anche questo era previsto. È normale per un personaggio che esprime idee e valori molto americani come Superman fare prestazioni migliori nel proprio paese. In Italia per esempio ha incassato 1,9 milioni di euro, più o meno la stessa cifra che incassò L’uomo d’acciaio, ma non è primo al box office, è secondo dietro un film uscito il weekend precedente: Jurassic World – La rinascita.

Che un film di supereroi vada bene nel 2025 è una notizia. Negli ultimi anni molti, sia della Marvel che della DC (le case editrici maggiori), hanno fatto risultati sotto le aspettative. Così tanto che in molti considerano necessaria una revisione dei parametri secondo i quali vengono giudicati i film di supereroi. Il totale annuale del box office americano è ancora del 27% inferiore rispetto alla media degli anni antecedenti alla pandemia e non solo meno film fanno grandi incassi, ma quando lo fanno sono comunque incassi inferiori a una volta.

Quando nel 2021 la Marvel fece uscire The Eternals e Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, entrambi incassarono 400 milioni di dollari e la cosa fu considerata un fallimento. Negli anni successivi però altri film come Ant-Man and The Wasp: Quantumania, Black Adam, The Marvels, Captain America: Brave New World e Thunderbolts* hanno incassato più o meno intorno ai 400 milioni di dollari, se non molto meno, spingendo a rivedere al ribasso le asticelle: quell’incasso passò dall’essere un fallimento a un risultato considerato “medio”.

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Invece i casi opposti, cioè i film di supereroi i cui incassi sono in linea con le aspettative prepandemiche, sono sempre più rari e vengono trattati come eventi. Deadpool & Wolverine ha incassato 1,3 miliardi per la Marvel e ora la stessa Marvel si aspetta cifre alte dalla sua nuova uscita di luglio, cioè I Fantastici 4, ma sono eccezioni. È diventato chiaro che quel genere cinematografico che sembrava caratterizzato proprio dai grandi incassi, anche perché ogni film è collegato ad altri e quindi “da vedere”, non è più la garanzia che è stato per anni. Con questa nuova gestione di James Gunn, il regista di Superman, i DC Studios vogliono trovare un nuovo pubblico e invertire la tendenza.

Tra un anno uscirà Supergirl, il secondo film del nuovo ciclo dell’universo DC (brevemente citato anche in questo Superman); poi ci sarà Clayface ed è in lavorazione un nuovo Wonder Woman, anche se non si sa chi sarà la protagonista. Tutti film coerenti con l’estetica e le idee del nuovo Superman: saranno più leggeri e divertenti rispetto al passato, ma anche più in linea con le sensibilità di un pubblico che non è più in maggioranza composto da millennial. Superman infatti ha fatto un ottimo risultato al box office nonostante una parte dei media americani di destra lo avesse ribattezzato “Superwoke”, visto che nella trama viene sottolineata la natura di “immigrato” sulla Terra del protagonista e il personaggio e la trama sono una sorta di trionfo della gentilezza.

Il risultato di Superman infine è molto importante proprio per la Warner Bros., studio che ha avuto un paio d’anni problematici. Come ha riportato il New York Times, in tutto il 2024 solo un film Warner è stato un vero successo, Beetlejuice Beetlejuice, e per tutti i primi mesi del 2025 nessuna delle sue uscite è arrivata al primo posto del box office. Superman, insieme a Un film Minecraft, Sinners, Final Destination: Bloodlines e F1 – Il film (prodotto da Apple ma distribuito dalla Warner), invece non solo ha portato gli incassi che si sperava ma ha creato nuovi possibili filoni da sfruttare.

Una parte importante del merito di questi successi è delle sale cinematografiche IMAX, quelle più prestigiose e il cui biglietto costa di più. Nel caso di Superman, solo negli Stati Uniti hanno contribuito al 15% del totale degli incassi. Non essendo molte le sale IMAX, sia negli Stati Uniti che nel mondo, i film maggiori per essere proiettati lì devono prenotarsi molto in anticipo. Il risultato di Superman ha confermato che non si sono ancora raggiunte tutte le potenzialità economiche di quelle sale. Al momento, più sale prenotate dalle distribuzioni corrispondono ancora a maggiori incassi. Un momento importante in questo senso sarà l’uscita di Odissea, il nuovo film di Christopher Nolan, il primo a essere filmato interamente con pellicola IMAX (che è più grande del normale perché gli schermi IMAX sono più grandi degli altri) che avrà quindi proprio nelle sale IMAX il suo sfruttamento principale.