La Finlandia ha annunciato all’ONU che si ritirerà dal principale trattato contro le mine antiuomo

Il governo finlandese ha comunicato ufficialmente alle Nazioni Unite che si ritirerà dalla Convenzione di Ottawa contro le mine antiuomo, il principale trattato internazionale che limita l’uso, la produzione, l’accumulo e la vendita di questo tipo di arma. Ci vorranno sei mesi per completare il ritiro. Anche la Lituania ha già avviato la procedura di ritiro, due settimane fa, mentre Polonia, Lettonia ed Estonia avevano detto che lo faranno. Sono tutti paesi che confinano con la Russia, e si sono detti preoccupati di una sua possibile aggressione. A loro si è aggiunta recentemente anche l’Ucraina.
Al trattato aderivano tutti i paesi europei, meno la Russia. Neanche gli Stati Uniti e decine di paesi in Nordafrica e Asia lo hanno firmato. Le mine antiuomo sono un modo semplice, economico ed efficace di ostacolare l’avanzata della fanteria di un esercito nemico, ma sono molto pericolose per la popolazione civile che vive nelle zone minate. Senza complesse e costose operazioni di bonifica c’è il rischio che chi passi inconsapevolmente in una di queste zone sia gravemente ferito o ucciso. La convenzione di Ottawa non vieta le mine anticarro.


