Ferrero si è presa mezza Kellogg’s

Si è accordata per comprare l’azienda che fa i famosi cereali in Nordamerica, e che da un paio di anni si è divisa da quella che li produce da noi

Scatole di cereali Frosted Flakes di Kellogg's in un supermercato statunitense
I cereali Kellogg's Frosted Flakes in un supermercato di Homestead, Pennsylvania, il 24 febbraio 2025 (AP Photo/Gene J. Puskar, File)
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Ferrero ha annunciato che comprerà WK Kellogg, l’azienda statunitense che produce e vende i cereali per la colazione a marchio Kellogg’s in Nordamerica, per 3,1 miliardi di dollari (quasi 2,7 miliardi di euro). Per l’azienda di origini piemontesi che fa la Nutella è una grande espansione nel mercato alimentare statunitense e canadese.

WK Kellogg esiste dal 2023, quando si divise dalla vecchia Kellogg Company che ora si chiama Kellanova. In Europa è Kellanova che controlla il marchio Kellogg’s e quindi vende i cereali come gli Special K, i Frosties e i Coco Pops in Italia. Nell’agosto del 2024 il gruppo Mars (quello che produce appunto le barrette di cioccolato Mars, tra le altre cose) aveva annunciato l’acquisizione di Kellanova per 36 miliardi di dollari, ma l’operazione non è stata completata perché le autorità europee per la concorrenza nel mercato non l’hanno ancora autorizzata.

Da quando si è divisa da Kellanova, le azioni in borsa di WK Kellogg non hanno dato grandi risultati e allo scorso marzo l’azienda aveva 569 milioni di dollari di debiti. Quando Ferrero completerà l’acquisizione WK Kellogg non sarà più quotata in borsa e passerà sotto il controllo totale del gruppo italiano (che però ha sede in Lussemburgo).

Sia i marchi di WK Kellogg (e Kellanova) che quelli di Ferrero hanno una lunga storia: i primi cereali della Kellogg Company, i Corn Flakes, vennero inventati nel 1894 da Will Keith Kellogg, mentre la Ferrero esiste dal 1946 quando Pietro Ferrero creò la Pasta Gianduja, di fatto l’antenata della Nutella. Ancora oggi Ferrero appartiene alla famiglia che l’ha fondata e il presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda è Giovanni Ferrero, nipote di Pietro.

L’azienda vende numerosissimi prodotti alimentari sotto 35 diversi marchi in 170 paesi e ha 61mila dipendenti, di cui più di 14mila in Nordamerica. Negli Stati Uniti è presente dal 1969 e lì oltre a offrire i prodotti Nutella, Kinder e Ferrero Rocher, controlla anche vari altri marchi, come Crunch e Jelly Belly.