Il governo degli Stati Uniti ha fatto causa alla California perché permette alle studenti trans di competere come ragazze negli sport

Mercoledì il governo degli Stati Uniti ha fatto causa alla California per le regole dello stato che consentono alle ragazze trans di competere nelle categorie femminili degli sport nelle scuole. Secondo l’amministrazione del presidente Donald Trump queste regole violano le leggi federali contro le discriminazioni perché danneggerebbero le ragazze cisgender (cioè nate di sesso femminile e che si identificano nel genere femminile). Due settimane fa l’amministrazione aveva dato tempo fino a lunedì alla California per cambiare le proprie regole, ma il dipartimento dell’Istruzione dello stato si è rifiutato.
La legge californiana che permette alle ragazze trans di competere nella categoria in cui si riconoscono nelle attività sportive scolastiche risale al 2013. Più di venti stati americani hanno regole simili. La disputa su questo tema tra le autorità federali e la California è iniziata dopo che lo scorso maggio una ragazza trans si era qualificata per una competizione statale di atletica: Trump aveva minacciato di interrompere i finanziamenti federali allo stato se non le avesse proibito di competere tra le ragazze. La ragazza però aveva potuto farlo e aveva vinto le gare di salto in alto e salto triplo, ma i giudici avevano assegnato delle medaglie anche alle ragazze cisgender che avevano ottenuto i risultati migliori.
Secondo dei dati diffusi dall’ufficio del governatore della California Gavin Newsom tra i 5,8 milioni di scolari e studenti che frequentano le scuole dello stato ci sono meno di dieci persone che competono nelle discipline di atletica.
Trump ha promosso una serie di provvedimenti contro delle leggi introdotte per aumentare i diritti delle persone della comunità LGBTQ+. A febbraio aveva firmato un ordine esecutivo per vietare alle ragazze e alle donne trans di competere nelle squadre sportive femminili.


