La Grecia ha detto che sospenderà per 3 mesi la valutazione delle domande d’asilo dei migranti provenienti dal Nord Africa

Mercoledì il governo greco ha detto che sospenderà per tre mesi la valutazione delle domande d’asilo per le persone che cercheranno di entrare nel paese arrivando via mare dal Nord Africa. Il governo ha motivato la sospensione con l’intensificarsi degli sbarchi, soprattutto dalla Libia verso l’isola di Creta, che secondo il primo ministro Kyriakos Mitsotakis avrebbero messo sotto pressione il sistema di accoglienza: solo negli ultimi giorni sull’isola sono sbarcati 2mila migranti. Le norme europee e numerosi trattati internazionali impongono alla Grecia di valutare tutte le richieste di asilo che le vengono presentate.
Mitsotakis ha annunciato che le leggi greche riguardanti i migranti saranno rese in generale più severe, che chi entra nel paese illegalmente sarà arrestato e detenuto, che il governo costruirà un centro di detenzione per i migranti a Creta, e che in futuro avvierà una collaborazione diretta con la guardia costiera libica per rafforzare i controlli in mare e limitare le partenze. La guardia costiera libica è in realtà un insieme di milizie noto per i suoi metodi brutali, addestrato e finanziato anche dai paesi europei. Nonostante nominalmente abbia il compito di fermare le partenze è ritenuta in combutta con i trafficanti di esseri umani.
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