L’Etiopia ha detto di aver completato la costruzione della contestata diga sul Nilo Azzurro

Venerdì il governo etiope ha detto di aver completato la costruzione della contestata diga sul Nilo Azzurro, i cui lavori erano cominciati nel 2011: è il più importante progetto infrastrutturale realizzato negli ultimi anni in Etiopia, e negli ultimi quattordici anni è stato causa di litigi e tensioni con l’Egitto e il Sudan, che si trovano a valle rispetto alla diga e dipendono molto dall’acqua del Nilo.
La diga ha una grande importanza politica per l’Etiopia, dove l’energia generata potrebbe fornire energia elettrica a milioni di case e garantire diversi miliardi di euro dalla vendita di elettricità ai paesi vicini. Il primo ministro Abiy Ahmed ha detto che Egitto e Sudan non dovrebbero considerarla una minaccia, e ha invitato i due paesi all’inaugurazione ufficiale del prossimo settembre.
La diga si chiama Grand Ethiopian Renaissance Dam, “Grande diga del rinascimento etiope”, ed è costata l’equivalente di quasi 4 miliardi di euro: è lunga 1,8 chilometri ed è alta 145 metri. Si trova a circa 30 chilometri dal confine tra Etiopia e Sudan: il Nilo Azzurro, su cui è stata costruita, si unisce al Nilo Bianco a Khartum, la capitale del Sudan, formando il Nilo, il quale poi sfocia nel Mar Mediterraneo tra le città egiziane di Alessandria d’Egitto e Porto Said.


