Stanno arrivando i concerti degli Oasis, infine
Il primo è domani a Cardiff, che si prepara ad accogliere decine di migliaia di persone e a essere osservata da molte di più

Venerdì 4 e sabato 5 luglio al Principality Stadium di Cardiff, in Galles, gli Oasis terranno i primi concerti del tour della loro reunion, che era stato annunciato la scorsa estate tra enormi eccitazioni mondiali e che si svolgerà inizialmente tra Regno Unito e Irlanda, prima di spostarsi in Nordamerica e successivamente, in autunno, in Asia, Australia e Sud America. Il concerto di Cardiff di venerdì, essendo il primo, è un evento attesissimo: gli Oasis sono una delle band più celebri e amate degli anni Novanta, e non suonavano insieme da quindici anni.
Il Principality Stadium può ospitare 74.500 persone, ed entrambe le date sono sold out, come tutte le altre del tour. I concerti cominceranno alle 20:15 (le 21:15 in Italia) e dovrebbero durare fino alle 22:30 (le 23:30 in Italia). Sulla scaletta non c’è nulla di ufficiale ma, secondo quanto riferito dalle persone che hanno ascoltato le prove fuori dal Principality Stadium, gli Oasis suoneranno tutte le loro canzoni più celebri: “Cigarettes & Alcohol”, “Some Might Say”, “Rock ‘n’ Roll Star”, “Champagne Supernova”, “Don’t Look Back in Anger”, “Supersonic”, e ovviamente “Wonderwall”.
Entrambe le date saranno aperte da musicisti e band di supporto: Richard Ashcroft, il cantante della famosa band di rock alternativo dei Verve, e i Cast, un gruppo britpop di Liverpool.
In vista dei due concerti degli Oasis, il consiglio comunale di Cardiff ha annunciato un piano straordinario per la viabilità e i trasporti. Le strade intorno al Principality Stadium saranno chiuse al traffico dalle 12 fino a mezzanotte in entrambe le giornate, mentre alcune vie — come Scott Road e Park Street — saranno chiuse già dalle 7 del mattino per facilitare l’afflusso del pubblico. Per agevolare il rientro degli spettatori, è stato previsto anche un potenziamento del servizio ferroviario: dopo ciascun concerto partiranno sei treni straordinari da Cardiff Central verso le principali destinazioni regionali, mettendo a disposizione complessivamente circa 4.000 posti aggiuntivi.

Una vista dall’alto del Principality Stadium di Cardiff (Matthew Horwood/Getty Images)
Da quando il tour è stato annunciato, hanno avuto ampia risonanza sui media varie stime sull’impatto economico dei concerti degli Oasis sull’economia delle città in cui si svolgono. Secondo il Centre for Economics and Business Research (Cebr), una società di consulenza economica con sede a Londra, i due concerti a Cardiff genereranno un giro d’affari complessivo di oltre 100 milioni di sterline (115 milioni di euro), con un beneficio diretto stimato per la città di circa 30 milioni di euro.
La spesa si distribuirà tra trasporti, alloggi, ristorazione, commercio e intrattenimento, grazie all’arrivo di circa 149.000 spettatori in due giorni. Gary Corp, direttore di City Arms, uno storico pub della città che si trova vicino al Principality Stadium, ha detto a Sky News che si aspetta molta più gente del solito in zona, anche tre o quattro volte tanto.
I cittadini di Cardiff stanno vivendo l’attesa dei concerti degli Oasis con un certo entusiasmo, con allestimenti dedicati nei negozi ed eventi collaterali nei locali. Nathan Wyburn, un artista locale, ha anche dedicato un murale a Noel e Liam Gallagher durante una festa pre concerto tenutasi sabato al centro commerciale St David’s: è alto quasi cinque metri, ed è stato realizzato utilizzando 3mila cappelli da pescatore bianchi e neri.
Dal primo disco Definitely Maybe, pubblicato nel 1994, gli Oasis si affermarono come una delle più grandi band del cosiddetto britpop, l’etichetta sotto la quale vennero riuniti diversi gruppi rock e pop britannici degli anni Novanta, come anche i Blur e i Pulp. Dopo una carriera di enormi successi commerciali, si sciolsero nel 2009 prima di un concerto a Parigi: entrambi i fratelli hanno poi proseguito con le loro carriere soliste, senza avvicinarsi però ai successi ottenuti con gli Oasis.
Dal 2009 a oggi Noel e Liam Gallagher sono stati protagonisti di quella che probabilmente è la faida famigliare più famosa della storia del rock, litigando violentemente e pubblicamente per anni. Questi contrasti hanno ulteriormente arricchito la loro mitologia, contribuendo ad aumentare l’entusiasmo per un loro possibile riavvicinamento.
Per tutti questi motivi, la reunion degli Oasis è diventata un grande evento a tutti gli effetti. Fan vecchi e nuovi hanno fatto di tutto per procurarsi un biglietto, e sostenuto spese notevoli per organizzare il soggiorno nella città del concerto. A settembre, quando i biglietti erano stati messi in vendita per la prima volta, centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo avevano aspettato anche ore per fare l’acquisto online su Ticketmaster, come spesso accade in questi casi tra avvisi di errore e prezzi gonfiati.
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