Trump dice che Israele avrebbe accettato le condizioni per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza

Trump parla con dei giornalisti sull'Air Force One, martedì 1 luglio 2025 (AP Photo/Evan Vucci)
Trump parla con dei giornalisti sull'Air Force One, martedì 1 luglio 2025 (AP Photo/Evan Vucci)

Mercoledì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scritto sul suo social network Truth che Israele avrebbe accettato le «condizioni necessarie» per un cessate il fuoco di 60 giorni nella Striscia di Gaza. Una volta entrato in vigore, ha scritto Trump, si terranno dei negoziati per porre fine alla guerra. Trump lo ha detto pochi giorni prima della visita del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Washington, prevista per lunedì e durante la quale Trump vorrebbe parlare del cessate il fuoco. Poche ore prima del post su Truth, Trump aveva detto a un gruppo di giornalisti di pensare che un accordo sarebbe stato raggiunto già «la settimana prossima». Al momento però nessun rappresentante del governo israeliano ha confermato le parole di Trump, né è chiara la posizione di Hamas sulla questione.

Nonostante l’annuncio infatti alcuni funzionari dei paesi che stanno mediando, il Qatar e l’Egitto, hanno detto in forma anonima al Times of Israel che ci sono ancora diversi punti su cui Israele e Hamas si devono ancora accordare. Fra le altre cose, al centro della discussione ci sarebbe anche la richiesta di Hamas di tornare al vecchio modo di gestire gli aiuti umanitari nell’area, che erano distribuiti da diverse organizzazioni internazionali in oltre 400 siti sul territorio della Striscia. Da maggio questo sistema è stato progressivamente smantellato e sostituito dalle operazioni della Gaza Humanitarian Foundation, un’organizzazione voluta da Israele per controllare la distribuzione del cibo nella Striscia e usare la fame come ulteriore arma contro i palestinesi.