Il teatro della Pergola di Firenze è stato declassato e non è più un teatro nazionale

La Fondazione Teatro della Toscana è stata declassata da teatro nazionale a teatro della città: la notizia era già stata diffusa la scorsa settimana, dopo che tre membri della commissione consultiva per il teatro, l’organismo del ministero della Cultura che valuta i progetti teatrali che richiedono contributi pubblici, si erano dimessi per protesta contro la decisione; ora è ufficiale in quanto sono stati pubblicati i verbali dell’ultima riunione della commissione.
Fanno parte della Fondazione il teatro della Pergola e quello di Rifredi, a Firenze, e l’Era di Pontedera, in provincia di Pisa. I teatri nazionali invece sono tutti quelli che ricevono i finanziamenti più importanti dal ministero: per questo perdere lo status di teatro nazionale significa anche perdere molti soldi essenziali per la propria stabilità economica. Nel caso della Fondazione Teatro della Toscana si parla di due milioni di euro.
La vicenda è legata a uno scontro politico tra il comune di Firenze e il governo che va avanti da mesi ed era iniziata quando la sindaca di Firenze Sara Funaro, che fa parte del Partito Democratico (PD) ed è anche la presidente della Fondazione, aveva nominato come direttore artistico lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, scelta che non era piaciuta al ministero della Cultura, e in particolare al sottosegretario Gianmarco Mazzi di Fratelli d’Italia. Funaro ha già detto che farà ricorso contro il decreto di declassamento del teatro toscano, e la segretaria del PD Elly Schlein ha detto che le darà il suo appoggio. Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, anche lui del PD, ha parlato di «impostazione ideologica» rispetto alla decisione della commissione consultiva per il teatro.


