La Corte suprema di giustizia dell’Argentina ha autorizzato l’estradizione in Italia dell’ex brigatista Leonardo Bertulazzi

Leonardo Bertulazzi nel 2002
Leonardo Bertulazzi durante il suo arresto nel 2002 (TG1/ANSA/DEF)

Martedì la Corte suprema di giustizia dell’Argentina ha autorizzato l’estradizione in Italia di Leonardo Bertulazzi, un ex membro delle Brigate Rosse, l’organizzazione terroristica di estrema sinistra attiva tra la fine degli anni Sessanta e la fine degli anni Ottanta. Bertulazzi, che ha 73 anni ed era latitante da 45, era stato arrestato lo scorso agosto e poi liberato a novembre per una decisione della Corte di cassazione argentina. Secondo fonti governative del quotidiano argentino Clarín, Javier Milei, presidente dell’Argentina, confermerà l’estradizione. A quel punto Bertulazzi sarà portato in Italia.

In Italia Bertulazzi deve scontare una pena di 27 anni di reclusione in seguito a una sentenza di condanna emessa nel 1997 per vari reati tra cui sequestro di persona, associazione sovversiva e banda armata. Nel 1977 Bertulazzi partecipò al sequestro di Pietro Costa, della celebre famiglia di armatori (quelli della Costa Crociere), e nel 1980 venne coinvolto in una sparatoria tra la polizia e un gruppo di brigatisti a Genova. Da quel momento iniziò la sua latitanza, passata soprattutto a Buenos Aires e interrotta solo da un breve periodo di carcere nel 2002.

Dopo la sentenza della Corte suprema Bertulazzi è stato nuovamente arrestato, ha detto il suo avvocato Rodolfo Yanzon all’ANSA.

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